La calendula è una pianta Solare lo possiamo vedere dal luminoso colore giallo, arancio dei suoi fiori, ma con qualcosa anche di delicato e femminile che risulta dal portamento gentile e dalla forma generale della pianta arrotondata e morbida, la calendula infatti è anche sacra a Venere. Il potenziale terapeutico risulta da una sintesi delle energie solari con quelle venusiane. Il Sole trae sostentamento dal suo collegamento con l’energia universale ma che, nello stesso tempo, delimita e compatta il nostro essere individuale impedendole, per un certo tempo, la dissoluzione ad il riassorbimento nell’indistinta energia dell’universo. I confini di questo individuo sono estremamente delimitati dalla sua pelle ed internamente dall’esistenza di un centro di coscienza a sua volta ben definito.
L’azione terapeutica della Calendula si esercita su entrambi i livelli: i suoi estratti acquosi, oleosi od alcolici sono estremamente validi, applicati esteriormente, per difendere la nostra pelle da ogni tipo di lacerazione. Se invece è la compattezza del nostro centro emotivo e di coscienza ad essere minacciata, potremmo sempre rincorrere alla Calendula e ai suoi poteri di cicatrizzazione interiore utilizzando la sua energia più sottile, adatta al nostro mondo interiore.